Riflessologia Plantare

Che cos’e’ la reflessologia plantare?

La reflessologia del piede o plantare ha origini antichissime. E’ un massaggio esercitato su particolari punti dei piedi agendo in tal modo su organi, ghiandole o apparati del nostro corpo riflessi. 

Questa terapia riequilibra l’intero organismo, stimolando le capacità di auto-guarigione. I nostri piedi sono lo specchio del corpo. Attraverso di essi possiamo capire molte cose del nostro Essere soprattutto a livello inconscio.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese fegato e reni, organi adibiti allo scarto delle tossine, insieme ad intestino e vescica, quando hanno poca energia funzionano male. Se a ciò aggiungiamo stress, ansia, rabbia e poco movimento fisico, il nostro organismo risulterà debole e non equilibrato. Attraverso il trattamento dei piedi si può capire se un organo è sofferente o scarico, ed agendo con profonde pressioni esso può ritornare ad uno stato di equilibrio.

I sintomi più visibili sono caviglie gonfie e male ai piedi, causati dalla ritenzione idrica, ma andando più nel dettaglio nei piedi ritroviamo la mappa del nostro universo interiore e possiamo sentire dove la persona ha difficoltà a trovare il suo equilibrio.

Cosa cura la reflessologia plantare?

Il disagio, malattia sono spie che ci avvisano del malfunzionamento dell’organismo. Attraverso i piedi possiamo ripristinare un equilibrio perduto e aiutare la persona a riacquistare la sua vitalità, la sua forza, l’armonia necessari per vivere meglio. Si può correggere la postura, la colonna vertebrale e tutti i dolori a lei collegati: cervicalgia, lombalgia, sciatalgia. Con la reflessologia plantare si possono alleviare o curare diversi disturbi gastro-intestinali come stipsi, diarrea, gonfiore, infiammazioni, mal di stomaco, gastriti, calcoli epatici, steatosi del fegato. Si accompagna la persona nelle problematiche respiratorie, negli stati di debolezza e affaticamento del cuore.

Questa terapia può intervenire su problemi psichici ed emotivi come ansia, lieve depressione, stress prolungati, attacchi di panico, rabbia, insonnia, astenia. Si possono curare problematiche quali piede piatto, tallonite, sperone calcaneare, dita a uncino o a martello. Nel caso di alluce valgo e di patologie irreversibili come piede equino, artrite reumatoide ed altre malattie autoimmuni, la reflessologia plantare può alleviare il dolore e rallentare il peggioramento della patologia.

Il massaggio plantare

È un massaggio che viene effettuato solo sui piedi e consiste in lievi o profonde pressioni in punti specifici del piede chiamate aree riflesse. È un trattamento terapeutico che inizialmente sbocca le tensioni contribuendo ad un piacevole e profondo rilassamento successivo. Il massaggio dura circa 1 ora e la persona rimane vestita. Prevede un breve colloquio conoscitivo, per capire le problematiche del paziente.

LA VISIONE DEL TAO

Prima di spiegare il concetto di Tao è bene ricordare che i cinesi pensano per immagini. Essi non hanno un alfabeto, bensì utilizzano nella scrittura ideogrammi, originariamente pittogrammi. Provate a comunicare con una immagine la parola rabbia, tristezza, amore o perdono. I cinesi utilizzano di più la parte destra del cervello, la quale governa la parte sinistra del corpo, quella meno razionale e più ricettiva, quella relativamente più yin rispetto alla sinistra che è più yang.  

Che cos’è yin/yang?  Sono l’espressione di come si muove la vita o di come ci sembra si muova. Vedo tutti i giorni il sole nascere ad est e tramontare ad ovest, eppure so che il sole non si muove intorno alla Terra, anzi è il contrario! Un bambino non viene fuori dalla vagina come un proiettile, ma esce formando una spirale. In natura, dai cerchi concentrici degli alberi, allo sbocciare dei fiori, o qualsiasi altra espressione, è sempre un aprirsi a ventaglio.

In ogni movimento c’è sempre una partenza ( apparizione, alba, piccolo yang) che raggiunge un apice ( culmine, zenith, grande yang) per poi declinare ( discesa, tramonto, piccolo yin) fino a fermarsi e sparire ( scomparsa, nadir, grande yin) per poi ricominciare. Per esempio durante un massaggio plantare quando la persona prova un dolore acuto, forte, (Yang) la problematica non è grave, è in fase di risoluzione, perché sappiamo che quando lo Yang raggiunge il suo massimo apice si trasforma in Yin e quindi il dolore diminuirà in poco tempo. Mentre al contrario quando la persona non sente niente durante la pressione o un dolore appena percettibile, è indice di piccolo yin, ossia che il dolore deve ancora manifestarsi prima di scomparire definitivamente.

 

In definitiva yin/yang non esistono come entità separate, bensì rappresentano la manifestazione del Tao. Nei testi antichi non si parla mai di yang/yin, semplicemente perché è lo yin che nutre lo yang e quest’ultimo mette in movimento lo yin. Pensiamo soprattutto alla vita biologica, dove la donna ( yin) nutre attraverso l’utero il feto (yang).

Ideogramma del TAO

L’immagine, o ideogramma, rappresenta una testa vivace che percorre una strada. La miglior definizione che accettiamo tutt’oggi, della parola Tao, rimane quella data da Lao Tse nel suo TAO TE CHING ( V secolo a.C.) < il Tao del quale parliamo non è l’eterno Tao. Il Tao è innominabile>

Pur tuttavia in qualche modo dobbiamo intenderci attraverso le parole, e quindi per semplificare, traduciamo Tao come “la strada da percorrere nella vita” e aggiungo… per essere sereni. Questa strada non è lineare come ce l’hanno narrata a scuola, a casa o all’oratorio.          

L’unico fenomeno che non muta mai è il mutamento stesso.

I cinesi pensano per immagini, potete visualizzare yin/yang come i pedali della bicicletta. Non si incontrano mai, quando uno è in alto l’altro è al suo minimo, eppure servono entrambi per percorrere la strada.

Nella reflessologia plantare olistica abbiamo un approccio taoista al piede, il che significa non fissarsi sul sintomo o aspetto esteriore ( yang ), ma indagare sulla causa che è più profonda e nascosta ( yin), oltre a lavorare sui meridiani, anch’essi divisi sul corpo in yin/yang.

Quando una persona si sdraia sul lettino per esempio si può capire se ha una sofferenza maggiore a destra o a sinistra del corpo (maschile yang o femminile yin). Se le sue rigidità e tensioni sono più in alto Yang( spalle, collo, cervicali ) oppure più in basso Yin ( lombalgia, sciatalgia, tallonite).

Che cos’e’ la reflessologia plantare?

La reflessologia del piede o plantare ha origini antichissime. E’ un massaggio esercitato su particolari punti dei piedi agendo in tal modo su organi, ghiandole o apparati del nostro corpo riflessi. 

Questa terapia riequilibra l’intero organismo, stimolando le capacità di auto-guarigione. I nostri piedi sono lo specchio del corpo. Attraverso di essi possiamo capire molte cose del nostro Essere soprattutto a livello inconscio.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese fegato e reni, organi adibiti allo scarto delle tossine, insieme ad intestino e vescica, quando hanno poca energia funzionano male. Se a ciò aggiungiamo stress, ansia, rabbia e poco movimento fisico, il nostro organismo risulterà debole e non equilibrato. Attraverso il trattamento dei piedi si può capire se un organo è sofferente o scarico, ed agendo con profonde pressioni esso può ritornare ad uno stato di equilibrio.

I sintomi più visibili sono caviglie gonfie e male ai piedi, causati dalla ritenzione idrica, ma andando più nel dettaglio nei piedi ritroviamo la mappa del nostro universo interiore e possiamo sentire dove la persona ha difficoltà a trovare il suo equilibrio.

Cosa cura la reflessologia plantare?

Il disagio, malattia sono spie che ci avvisano del malfunzionamento dell’organismo. Attraverso i piedi possiamo ripristinare un equilibrio perduto e aiutare la persona a riacquistare la sua vitalità, la sua forza, l’armonia necessari per vivere meglio. Si può correggere la postura, la colonna vertebrale e tutti i dolori a lei collegati: cervicalgia, lombalgia, sciatalgia. Con la reflessologia plantare si possono alleviare o curare diversi disturbi gastro-intestinali come stipsi, diarrea, gonfiore, infiammazioni, mal di stomaco, gastriti, calcoli epatici, steatosi del fegato. Si accompagna la persona nelle problematiche respiratorie, negli stati di debolezza e affaticamento del cuore.

Questa terapia può intervenire su problemi psichici ed emotivi come ansia, lieve depressione, stress prolungati, attacchi di panico, rabbia, insonnia, astenia. Si possono curare problematiche quali piede piatto, tallonite, sperone calcaneare, dita a uncino o a martello. Nel caso di alluce valgo e di patologie irreversibili come piede equino, artrite reumatoide ed altre malattie autoimmuni, la reflessologia plantare può alleviare il dolore e rallentare il peggioramento della patologia.

Il massaggio plantare

È un massaggio che viene effettuato solo sui piedi e consiste in lievi o profonde pressioni in punti specifici del piede chiamate aree riflesse. È un trattamento terapeutico che inizialmente sbocca le tensioni contribuendo ad un piacevole e profondo rilassamento successivo. Il massaggio dura circa 1 ora e la persona rimane vestita. Prevede un breve colloquio conoscitivo, per capire le problematiche del paziente.

LA VISIONE DEL TAO

Prima di spiegare il concetto di Tao è bene ricordare che i cinesi pensano per immagini. Essi non hanno un alfabeto, bensì utilizzano nella scrittura ideogrammi, originariamente pittogrammi. Provate a comunicare con una immagine la parola rabbia, tristezza, amore o perdono. I cinesi utilizzano di più la parte destra del cervello, la quale governa la parte sinistra del corpo, quella meno razionale e più ricettiva, quella relativamente più yin rispetto alla sinistra che è più yang.  

Che cos’è yin/yang?  Sono l’espressione di come si muove la vita o di come ci sembra si muova. Vedo tutti i giorni il sole nascere ad est e tramontare ad ovest, eppure so che il sole non si muove intorno alla Terra, anzi è il contrario! Un bambino non viene fuori dalla vagina come un proiettile, ma esce formando una spirale. In natura, dai cerchi concentrici degli alberi, allo sbocciare dei fiori, o qualsiasi altra espressione, è sempre un aprirsi a ventaglio.

In ogni movimento c’è sempre una partenza ( apparizione, alba, piccolo yang) che raggiunge un apice ( culmine, zenith, grande yang) per poi declinare ( discesa, tramonto, piccolo yin) fino a fermarsi e sparire ( scomparsa, nadir, grande yin) per poi ricominciare. Per esempio durante un massaggio plantare quando la persona prova un dolore acuto, forte, (Yang) la problematica non è grave, è in fase di risoluzione, perché sappiamo che quando lo Yang raggiunge il suo massimo apice si trasforma in Yin e quindi il dolore diminuirà in poco tempo. Mentre al contrario quando la persona non sente niente durante la pressione o un dolore appena percettibile, è indice di piccolo yin, ossia che il dolore deve ancora manifestarsi prima di scomparire definitivamente.

In definitiva yin/yang non esistono come entità separate, bensì rappresentano la manifestazione del Tao. Nei testi antichi non si parla mai di yang/yin, semplicemente perché è lo yin che nutre lo yang e quest’ultimo mette in movimento lo yin. Pensiamo soprattutto alla vita biologica, dove la donna ( yin) nutre attraverso l’utero il feto (yang).

Ideogramma del TAO

L’immagine, o ideogramma, rappresenta una testa vivace che percorre una strada. La miglior definizione che accettiamo tutt’oggi, della parola Tao, rimane quella data da Lao Tse nel suo TAO TE CHING ( V secolo a.C.) < il Tao del quale parliamo non è l’eterno Tao. Il Tao è innominabile>

Pur tuttavia in qualche modo dobbiamo intenderci attraverso le parole, e quindi per semplificare, traduciamo Tao come “la strada da percorrere nella vita” e aggiungo… per essere sereni. Questa strada non è lineare come ce l’hanno narrata a scuola, a casa o all’oratorio.                  

Nulla è diritto o lineare nella manifestazione del Tao. Per il pensiero cinese, di cui la medicina ne è sua espressione, nulla rimane costante. 

L’unico fenomeno che non muta mai è il mutamento stesso.

I cinesi pensano per immagini, potete visualizzare yin/yang come i pedali della bicicletta. Non si incontrano mai, quando uno è in alto l’altro è al suo minimo, eppure servono entrambi per percorrere la strada.

Nella reflessologia plantare olistica abbiamo un approccio taoista al piede, il che significa non fissarsi sul sintomo o aspetto esteriore ( yang ), ma indagare sulla causa che è più profonda e nascosta ( yin), oltre a lavorare sui meridiani, anch’essi divisi sul corpo in yin/yang.

Quando una persona si sdraia sul lettino per esempio si può capire se ha una sofferenza maggiore a destra o a sinistra del corpo (maschile yang o femminile yin). Se le sue rigidità e tensioni sono più in alto Yang( spalle, collo, cervicali ) oppure più in basso Yin ( lombalgia, sciatalgia, tallonite).